Avete presente l’Angelo che appare a Frenchie, l’amica della protagonista Sandy, per dirle di lasciar perdere con la scuola per estetiste?
Bene, quell’uomo è Frankie Avalon, ma avrebbe potuto essere Elvis Presley, se “The Pelvis” non avesse rifiutato la parte.
Perché?

Non si sa di preciso, ma forse Elvis se n’è pentito amaramente, dato il successo del film.
Comunque, venne lo stesso citato all’interno della pellicola, nella canzone di Rizzo “Look at me, I’m Sandra Dee”. Coincidenze?
Beh, la coincidenza più grossa è sicuramente il fatto che Elvis morì proprio il giorno delle riprese di quella scena.

Anche le storie legate ai costumi di questa pellicola sono curiose.
Una chicca è l’omaggio di Danny/John Travolta a James Dean: la giacca indossata nella prima scena all’inizio del film è dello stesso modello di quella di Dean nel film “Gioventù Bruciata” nel 1955.
E adesso, un sospiro di sollievo per noi donne: avete presenti i pantaloni neri attillati di Sandy nell’ultima scena?
Sì, quelli impossibili da indossare per chiunque altro.
Beh… non ci riusciva neanche lei!
Le andavano talmente stretti che non riusciva ad allacciarseli, e le sarte glieli dovevano cucire addosso a ogni ciak.

Infine, oltre 200 pezzi tra costumi di scena e oggetti personali sono stati messi all’asta da Olivia Newton-John.
L’obiettivo?
Una raccolta fondi a favore dell’Olivia Newton-John Cancer Wellness & Research Center di Melbourne, centro fondato da lei stessa dopo la scoperta di avere un cancro al seno.
Solo un dato: il giacchino nero in pelle e i pantaloni attillati dell’ultima scena sono stati venduti per 405700 dollari.