Film tra i più rappresentativi del maestro Spielberg, non tutti conoscono la genesi e le curiosità legate a questa pellicola che ha fatto la storia del cinema.

Intanto la storia: tratta dal libro omonimo di Peter Benchley, i due produttori della Universal Richard D. Zanuck David Brown ne avevano sentito parlare bene, e decisero di leggerlo.
In una nottata lo divorarono entrambi, e decisero di realizzarne un film.

Vennero impiegati ben tre squali meccanici diversi, in base alle scene da girare e alla loro angolazione.
Una scena in particolare fu un po’ dibattuta: quella in cui Hooper , il biologo marino, si imbatte nella testa mozzata all’interno del relitto, fu autofinanziata da Spielberg stesso.
Già: dopo una prima visione privata del film finito, ritenne di volere “più urla” in sala; la Universal fu restia a sborsare la cifra, e quindi sborsò di tasca sua i 3000 dollari necessari.

Non che gli squali meccanici fossero stati semplici da gestire: il primo collassò subito a fondo, corroso nei meccanismo interni dall’acqua salata.
Ci furono talmente tanti problemi con la riprese in mare che la troupe ribattezzò il film da Jaws (che è il titolo originale) a Flaws (difetti).
Insomma… faceva acqua da tutte le parti!

Invece sappiamo benissimo che il film, del 1975, fu un enorme successo al botteghino, e rimane amatissimo da generazioni di fan.