Nel 1980 uscì nelle sale un film che avrebbe disturbato i nostri sonni per molto tempo a venire: Shining.
Il film, tratto da un classico di Stephen King, al grande scrittore in realtà non piacque.

Secondo King, il film mancava di passione, era “freddo” come ghiaccio. Beh, in un certo senso…

Battute e critiche a parte, di sicuro è una pellicola di grande impatto.
Stressante persino da girare: Shelley Duvall, interprete di Wendy Torrance, ha pagato la sua straordinaria interpretazione con un grande carico di stress, tanto da finire per perdere molti capelli.

E per quanto riguarda il bambino, il piccolo attore Danny Lloyd?
Stanley Kubrick per fortuna ebbe cura della sua innocenza e non gli rivelò tutta la trama del film per non turbarlo.

Ultima curiosità: il labirinto pieno di neve, teatro delle ultime scene.
Nonostante evochi un pazzesco senso di freddo solo a guardarlo, in realtà venne costruito utilizzando tonnellate di sale (circa 900) e polistirolo.
Ad ogni modo, Shining rimane un film epico, destinato a segnare in maniera indelebile lo spettatore di qualunque periodo storico.
