Il Festival della canzone italiana del 1981 segnò un deciso punto di rottura con quelli precedenti.

Tanto per cominciare, aveva la mitica “Gioca Jouer” come sigla, brano rimasto epico per tutti gli anni a venire fino ad oggi. Non a caso, fu il terzo festival ad essere presentato dall’autore e interprete di questa canzone, ovvero il DJ Claudio Cecchetto.

Molte canzoni di quelle in gara nel 1981 rimasero molto famose nel tempo: “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri, “Maledetta Primavera” di Loretta Goggi e, ovviamente, il brano vincitore, “Per Elisa“, di Alice.

Un piccolo scandalo fu legato ai Ricchi e Poveri: a: nonostante Marina Occhiena fosse uscita dal gruppo, volle comunque partecipare al Festival, facendo ricorso in tribunale: il ricorso venne accolto, e durante le prove della prima serata del Festival il gruppo fu costretto ad esibirsi nella storica formazione a quattro, ma poi la Occhiena decise di andarsene definitivamente e i Ricchi e Poveri gareggiarono con la nuova formazione a tre, rimasta definitiva fino alla reunion del 2020, che appianò anche tutte le antiche divergenze.

Anche gli ospiti furono all’altezza della situazione: i Dire Straits, che presentarono “Tunnel of Love” e “Romeo & Juliet” sul palco dell’Ariston.

Oltre a una scenografia essenziale, ma più tecnologica degli anni precedenti e, soprattutto, grazie al successo nella vendita riscontrato dai brani in gara (non si poteva certo dire lo stesso negli anni immediatamente precedenti), l’edizione di Sanremo 1981 segnò una svolta decisiva per il Festival della Canzone Italiana, che rimane a tutt’oggi l’evento in Italia più importante dell’anno.