Il 30 giugno 1997, esattamente 24 anni fa, veniva pubblicato il libro “Harry Potter e la Pietra Filosofale”.

Joanne Rowling aveva proposto la bozza a diverse, anzi, per sua stessa ammissione, a molte case editrici, fino a quando trovò un agente che veicolò la storia alla Bloomsbury, la quale accettò il romanzo, nonostante la lunghezza non lo rendesse molto appetibile al pubblico più giovane… in teoria.

 

 

In realtà, Harry Potter si trasformò a una velocità impressionante nel successo editoriale che tutti conosciamo, e senza una pubblicità massiva, tutt’altro: il semplice passaparola tra i bambini e i ragazzi che per primi conobbero Harry e le sue avventure decretarono i picchi di vendite che lo resero un caso best-seller in tempi brevissimi.

Una curiosità: la Rowling non si chiama “J. K.”, ma solo “Joanne”; la “K.” venne aggiunta in onore a sua nonna Kathleen, su suggerimento della casa editrice, secondo la quale una storia del genere scritta da una donna avrebbe fatto difficoltà a trovare un mercato. Da qui l’esigenza di un’abbreviazione del nome, proprio per non lasciar intendere quello vero: ne serviva uno in più, dunque sui libri di Harry Potter troviamo sempre la dicitura “J. K. Rowling” a indicare l’autore.

 

 

L’orfano Harry, dal 1997, ne ha fatta di strada: da Little Whinging è arrivato a conquistare il mondo attraverso una storia di coraggio e amicizia, personaggi indimenticabili e intrecci che tengono col fiato sospeso fino alla fine della saga… E oltre: film, giochi, videogames, parchi a tema e molto altro ancora contribuiscono a far vivere e rivivere il fascino del mondo di Harry Potter per molto altro tempo ancora.