di Beatrice Silenzi

“L’attimo fuggente” del 1989, diretto da Peter Weir, è un film straordinario che si distingue per la sua potente narrazione e per la performance indimenticabile di Robin Williams.

Un autentico capolavoro cinematografico che ci trasporta nel mondo dell’istruzione e ci invita a riflettere sull’importanza di abbracciare la libertà, la creatività e la ricerca dell’autenticità.

La trama del film si svolge in un liceo per classi abbienti nel New England, dove un insegnante di letteratura di nome John Keating (Robin Williams) utilizza metodi non convenzionali per stimolare i suoi studenti.

Affrontando la pressione sociale, le aspettative dei genitori e l’atmosfera rigida dell’istituzione scolastica, Keating incoraggia i suoi allievi ad inseguire i loro sogni, a pensare in modo indipendente e a sfruttare appieno il potenziale creativo che risiede in ognuno di loro.

Robin Williams offre una performance straordinaria, il suo carisma, la sua saggezza e la sua energia contagiosa risuonano sullo schermo, trasmettendo allo spettatore l’importanza di vivere appieno ogni momento, di abbracciare la passione e di seguire il proprio cuore.

La sua interpretazione gli ha valso una nomination all’Oscar come Miglior Attore.

La colonna sonora, arricchita da brani classici e coinvolgenti, amplifica l’impatto emotivo del film.

La sceneggiatura, scritta da Tom Schulman, è affascinante e ben strutturata ed ha fornito spunti di riflessione profondi e dialoghi memorabili, ispirando generazioni di insegnanti e studenti, diventando un simbolo di emancipazione e di speranza.

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