di Beatrice Silenzi

Negli anni ’80, un giovane Bruce Willis si è fatto conoscere al grande pubblico televisivo come protagonista maschile della serie “Moonlighting”.

A partire dal 1985, per quattro anni, questo poliziesco misto a commedia sentimentale ha affascinato gli spettatori per la sua trama avvincente ed è rimasto nella memoria collettiva per la sua frequente rottura della quarta parete.

Cosa significa?

“Moonlighting” è stato uno dei primi casi in cui i protagonisti si rivolgevano direttamente agli spettatori, citando gli sceneggiatori o rivolgendo battute al pubblico, creando una connessione unica tra i personaggi e chi guardava il piccolo schermo.

Il telefilm ruota attorno alle avventure di Maddie Hayes (Cybill Shepherd) ex modella diventata investigatrice privata, e David Addison (Bruce Willis), il suo brillante e spiritoso socio.

Mentre risolvono casi misteriosi, Maddie e David si trovano spesso coinvolti in situazioni esilaranti, creando una tensione romantica tra di loro che ha mantenuto gli spettatori con il fiato sospeso durante l’intera serie.

Veicolo di lancio per la carriera di Bruce Willis, che ha conquistato il pubblico con una personalità vivace e dialoghi taglienti, “Moonlighting” ha segnato un punto di svolta nella televisione degli anni ’80.

La dimensione interattiva con il pubblico ha aperto la strada a nuove forme di intrattenimento televisivo.

Questi gli episodi delle 5 stagioni di Moonlighting