di Beatrice Silenzi

1990 è l’anno di “Pretty Woman”, un film che piace sempre, a tutti!

Una pellicola che ha segnato una generazione, affermandosi come una delle commedie romantiche più amate di tutti i tempi.

Diretto da Garry Marshall, il film ha come protagonisti Richard Gere nel ruolo di Edward Lewis, un affascinante e di successo uomo d’affari nel campo della finanza che incontra casualmente Vivian Ward, (Julia Roberts) giovane prostituta a Los Angeles.

Ciò che inizia come un accordo di convenienza si trasforma in una storia d’amore che cambierà le loro vite in modi inaspettati… chiedo venia per lo spoiler!

“Pretty Woman” affronta temi come la ricerca dell’amore autentico, l’accettazione di sé stessi, la trasformazione personale.

La dolcezza e l’innocenza di Vivian, in aperta contraddizione con il suo “mestiere”, catturano l’attenzione di Edward, che si rende conto di avere bisogno di qualcosa di più nella sua vita oltre al successo finanziario.

La Roberts è una donna forte, vulnerabile e affascinante, dal sorriso contagioso ed un fascino naturale, a riprova che la bellezza risiede nell’animo di una persona, non solo nel suo aspetto esteriore.

La colonna sonora, con brani come “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison, contribuisce a creare l’atmosfera.

“Pretty Woman” ha avuto un enorme successo al botteghino e ha consacrato Julia Roberts come una delle attrici più amate e carismatiche del suo tempo.

Romanticismo, passione, momenti dolcemente comici sono ingredienti unici e la chimica tra Richard Gere e Julia Roberts è palpabile e contribuisce alla magia del film che è una favola in cui i sogni si avverano…