di Beatrice Silenzi

È il 1994 ed il regista Robert Zemeckis  regala al mondo uno dei film più amati di tutti i tempi: “Forrest Gump”.

Una storia commovente, una performance – quella di Tom Hanks – straordinaria, una colonna sonora indimenticabile. 

Il film ha conquistato il pubblico, raccontando la vita straordinaria di un uomo semplice, Forrest Gump, individuo dal cuore puro, dotato di una grande forza interiore che lo porta a vivere una serie di avventure sorprendenti.

Uno sguardo intenso e toccante rivolto a trent’anni della storia dell’America – dagli anni ’50 agli anni ’80 – un viaggio in cui il protagonista si trova coinvolto in eventi importanti: la guerra del Vietnam, l’incontro con il presidente Kennedy, la rivolta hippie, l’era dei computer.

La sua semplicità nel vivere quelle esperienze regala una prospettiva unica sui grandi eventi del tempo, permettendo al pubblico di riflettere sul significato della vita e delle relazioni umane.

Forrest Gump è l’innocenza, la gentilezza e la determinazione, egregiamente portate in scena da Hanks in una interpretazione toccante e autentica che ha guadagnato il plauso di critica e pubblico e che gli ha consentito di vincere il suo secondo Oscar come Miglior Attore.

Ma “Forrest Gump” – nel suo celebrare la forza umana, l’amore e la possibilità di trovare felicità, seppur in circostanze particolari –  con citazioni e riferimenti, che sono entrati nell’immaginario comune, è un film senza tempo.

Sei premi Oscar vinti, tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura non originale.