di Beatrice Silenzi

Anni ’80 e telefilm italiani. Ebbene sì, ci abbiamo provato anche noi!

Certamente l’appeal non è mai stato lo stesso delle serie americane, ma qualche simpatico esempio c’è stato, come “I ragazzi della 3^ C”.

Nonostante le sue semplici premesse, la serie è rimasta, con un pizzico di nostalgia, nel cuore degli spettatori.

Andata in onda per soli due anni, dal 1987 al 1989, ha raccontato la quotidianità della vita degli studenti italiani di quell’epoca, all’ultimo anno del Liceo classico (ecco il perché del titolo).

La routine scolastica a base di compiti in classe, di famiglie ficcanaso, di primi amori, di rivalità e di uscite in gruppo.

“I ragazzi della 3^ C” ha seguito le vicende di un gruppo di studenti di una classe liceale italiana, impegnata ad affrontare le sfide e le esperienze tipiche dell’adolescenza, tra amicizie, gelosie, prime cotte e dispetti, esplorando – in modo piuttosto realistico – il mondo dei giovani.

Le gag comiche e gli intrecci tra i personaggi suscitavano empatia nel pubblico, che si identificava nelle esperienze dei teens. 

Nessuna trama complessa, non un tema controverso, il telefilm, con il suo approccio semplice e genuino, ha raccontato cose di tutti i giorni, diventando punto di riferimentoo per i giovani di allora.