di Beatrice Silenzi

Una storia d’amore indimenticabile in una ricostruzione storica accurata di uno dei più tragici eventi della storia contemporanea.

“Titanic” è un’opera senza tempo, perché la storia sembra cristallizzata.

È il 1997 ed il regista James Cameron porta sul grande schermo – grazie a effetti speciali sensazionali – la maestosità del transatlantico  servendosi di un cast stellare che include i giovanissimi Leonardo Di Caprio e Kate Winslet.

La storia è nota. Mercoledì 10 aprile 1912, il Titanic, la nave più grande, ricca e sicura mai costruita, intraprende il suo viaggio inaugurale che da Southampton la porterà a New York.

Alle 23 e 40 di domenica 14 aprile la nave si scontra con un iceberg che le apre uno squarcio di novanta metri nella fiancata.

In tre ore e mezza il Titanic affonda. Dei 2228 imbarcati se ne salvano 705.

Nella vicenda reale si muove la storia d’amore di Jack e Rose.

Lei ha diciassette anni, una madre egoista, un fidanzato facoltoso e una vita pianificata, imbarcata sul Titanic e insoddisfatta della propria subalternità al futuro sposo, incontra Jack, romantico disegnatore della terza classe che ha vinto a poker un biglietto per l’America.

Contro le convenzioni e il destino, che chiederà il conto in una notte senza luna, Rose e Jack si innamorano.

Ottantaquattro anni dopo l’ultracentenaria Rose, scampata al naufragio e sopravvissuta a Jack, racconterà a un gruppo di scienziati la meraviglia di un amore e la stupidità di un mondo diviso in classi.

Una storia d’amore – proibita – che sfida barriere sociali ed aspettative, creando un affresco epico, in cui amore e tragedia si intrecciano in modo indissolubile.

È l’ennesimo film “più costoso della storia del cinema” (285 milioni di dollari, oltre 500 miliardi di lire).
Un grande spettacolo non inquinato, per fortuna, dai troppi effetti e dal montaggio isterico applicato solitamente ai catastrofici.

“Titanic” è dunque molto più di una semplice storia d’amore.
È il trionfo dell’ambizione cinematografica, con effetti speciali all’avanguardia che hanno riportato in vita il maestoso transatlantico sullo schermo.

Celebre il brano “My Heart Will Go On” interpretato da Céline Dion diventato un cult della musica e 11 i premi Oscar vinti, tra cui Miglior Film e Miglior Regia.