di Beatrice Silenzi

È una fredda mattina di febbraio quando sulle rive di Twin Peaks, un’amena cittadina di montagna al confine fra Stati Uniti e Canada, viene rinvenuto il cadavere di una ragazza in una sacco di plastica.
La vittima viene identificata come Laura Palmer, reginetta del liceo e la teenager più bella e ammirata della città.

È il 1990 e “I segreti di Twin Peaks” serie tv tra le più rivoluzionarie e particolari, propone mistero, suggestioni, oscurità ed entra nelle case degli spettatori, cambiando il modo di concepire i telefilm.

Creata da David Lynch e Mark Frost, la serie mescola abilmente dramma, crime e horror, attraverso un universo narrativo fatto di intrecci intricati, di segreti, di forze sovrannaturali e personaggi eccentrici.

La storia si sviluppa in modo imprevedibile, immergendo gli spettatori in un mondo surreale e onirico in cui ogni personaggio ha un proprio segreto da mantenere e contribuisce a dipanare il mistero che avvolge l’omicidio.

Man mano che la trama si sviluppa, emergono connessioni e rivelazioni sorprendenti, che portano a un finale avvincente e altamente dibattuto.

Twin Peaks dunque ha saputo conquistarsi immediatamente un’immensa popolarità presso il pubblico internazionale, rimasto incollato agli schermi in attesa della risposta alla domanda che sarebbe diventata un tormentone: “Chi ha ucciso Laura Palmer?”.

Ma gli spettatori sono stati catturati anche dalla formula assolutamente nuova e originale della serie, che ha frantumato la rassicurante convenzionalità tipica dei telefilm del decennio precedente.

La serie ha ispirato numerosi registi e creatori ed ha generato una vasta comunità di fan che si sono appassionati ai personaggi, alle trame intricate e alla natura ambigua della storia.