“Ritorno al futuro”, il film che ha segnato una generazione, è uno tra i più belli degli anni 80. La trama è certamente tra le più particolari del cinema, ma quante curiosità gravitano intorno alla pellicola?
1. Il 24 agosto del 1985, “The Power of Love” di Huey Lewis & the News, inserita nella colonna sonora, raggiunge la prima posizione nella classifica Billboard Hot 100.
2. Diretto da Robert Zemeckis, il primo capitolo della trilogia, usciva al cinema negli Stati Uniti il 3 luglio del 1985: il viaggio nel tempo di Marty e Doc a bordo di una DeLoren a 88 miglia orarie, iniziava così. Per scriverlo, però, ci sono voluti 5 anni. L’idea è di Bob Gale che, nel 1980, mentre sfogliava l’annuario del liceo del padre, si chiedeva come sarebbe stato se fosse diventato amico del genitore ed insieme a Zemeckis, ha iniziato a sviluppare la sceneggiatura.
3. Doc Brown doveva avere il volto di John Lithgow, ma non era disponibile, così la parte andò a Cristopher Lloyd che per interpretarlo, si ispirò ad Albert Einstein, soprattutto per l’eccentricità e la capigliatura e a Leopold Stokowski, direttore d’orchestra di Fantasia 2000.
4. Anche Michael J. Fox ha rischiato di non vestire i panni di Marty McFly per colpa di Casa Keaton, celebre sitcom dell’epoca. Inizialmente era stato assunto Eric Stolz, skateboarder che per il ruolo imparò a suonare la chitarra, finché, all’improvviso Fox si rese disponibile e Stolz venne liquidato! Ma a fare il provino per la parte di Marty c’è stato anche Johnny Depp, anche se nessuno lo ricorda…
5. La DeLorean DMC-12 è passata alla storia grazie al film: gli sceneggiatori la scelsero perché l’apertura ad ali di gabbiano e il rivestimento in acciaio le davano un aspetto futuristico, eppure nell’idea iniziale al posto dell’automobile doveva esserci un frigorifero.
Girato quasi interamente nei sobborghi di Los Angeles, così da consentire a Fox di proseguire anche le riprese di Casa Keaton durante il giorno, era realizzato, durante la settimana, dopo le 18.30 e fino alle 2.30 di mattina. “Ritorno al Futuro”, in 34 settimane, solo negli Usa, incassò oltre 200 milioni di dollari, il maggior risultato di quell’anno.
Famoso al punto che Reagan, allora Presidente della nazione, citò una frase del film in uno dei suoi discorsi: “Come hanno detto in Ritorno al Futuro, dove stiamo andando non abbiamo bisogno di strade”.