di Beatrice Silenzi

La vita e le dinamiche di una famiglia tipica americana anni 80? La risposta è “Casa Keaton” che, grazie ad una combinazione unica di umorismo, riflessioni sociali e scontri generazionali, ha offerto una prospettiva significativa sul modello famiglia, guidando gli spettatori attraverso i cambiamenti culturali e politici dell’epoca.

Al centro ci sono Steve e Elyse, interpretati rispettivamente da Michael Gross e Meredith Baxter: una coppia che rappresenta la generazione dei figli dei fiori, una visione progressista del mondo. Accanto a loro ci sono i figli: Alex (Michael J. Fox), il brillante e ambizioso repubblicano; Mallory (Justine Bateman), la ragazza alla moda e un po’ frivola; Jennifer  (Tina Yothers), la figlia ribelle e Andrew (Brian Bonsall), il più piccolo della famiglia.

Steve Keaton, idealista e attivista, si scontra spesso con le scelte politiche e i valori repubblicani del figlio Alex, determinando situazioni comiche ma anche profonde riflessioni sulla società dell’epoca.
La serie affronta temi sociali importanti: la politica, l’uguaglianza, l’ambiente.
“Casa Keaton” riesce a bilanciare abilmente l’umorismo e momenti di tenerezza, tra dinamiche e conflitti, realismo e divertimento.

“Casa Keaton” ha affrontato argomenti rilevanti all’epoca, fornendo una lente attraverso la quale esaminare la società in rapido cambiamento. La famiglia Keaton è diventata un simbolo di una generazione che cercava di trovare il proprio equilibrio tra ideali e realtà e ha contribuito a lanciare le carriere di attori talentuosi come Michael J. Fox, in modo intelligente.